Finalmente gli umani capirono che potevano raggiungere la felicitá, la pace e la salute, non torturando gli animali, ma contribuendo alla loro felicitá!
Gli umani capirono che educare tutti i loro figli a rispettare al massimo la natura, dal piccolo albero fino al gattino e alla mucca, assicurava di per sè il massimo rispetto anche di tutti loro, dai bambini alle donne, ai vecchi, agli handicappati.
Prima di allora si pensava che gli animali venissero in secondo piano, e che fosse possibile educare un mondo alla pace permettendo i macelli, la vivisezione, le pellicce… e invece si resero conto che pensare così era tanto folle quanto pensare di costruire un palazzo partendo dal soffitto!!!
Proprio la salvezza degli esseri piú indifesi erano la vera garanzia che nessuno avrebbe alzato il braccio contro altri esseri umani piú deboli, e non solo per paura di giudici, polizie e carceri, e neanche dell’inferno, ma perchè gli era stato insegnato, semplicemente, che quella sarebbe stata la loro prima fonte d’infelicità, che la violenza contro ogni animale era sia indice, che fonte di sofferenza, e senz’altro avvisaglia di altrettanta violenza che prima o poi sarebbe stata perpetrata contro umani.
Nessun bambino felice avrebbe fatto del male a un animale, che bisogno ne avrebbe avuto? E se non lo avesse fatto un bambino felice, perchè avrebbe dovuto farlo un uomo?
E se nessun uomo avrebbe alzato la mano contro altri uomini, come avrebbe potuto essere possibile la guerra?
E infatti proprio quello era il punto! La violenza contro gli animali era possibile proprio perchè questa aveva sermpre reso possibile, storicamente, la violenza contro gli esseri umani.